Proscenio e arco di proscenio
Cosa è il proscenio
Il proscenio è quella sezione del palcoscenico più vicina al pubblico, posta tra il sipario e lo spazio dove normalmente si siede il pubblico. Si differenzia dal resto del palcoscenico perché è uno spazio "misto", quando un attore viene fatto andare in proscenio, di solito, ci sono motivi ben precisi: per esempio parla con il pubblico, o semplicemente lo vuole coinvolgere di più.
Architettonicamente il proscenio è separato dalla scena da una struttura, che si chiama Arco di proscenio
Cosa è l'arco di proscenio
L'arco di proscenio, in teatro, è la "cornice" che racchiude il palcoscenico. Esso separa la scena, il palcoscenico, da quella parte avanzata che sta più verso il pubblico, che si chiama, appunto, proscenio.
Sembra sia stato introdotto (anche se non come struttura fissa) per la prima volta a Siena attorno al 1560. Sembra anche che il primo teatro dotato di arco di proscenio fisso sia stato quello costruito da Buontalenti, nel 1586 nel Palazzo degli Uffizi a Firenze. Oggi purtroppo quella testimonianza non esiste più, ma in Italia abbiamo la possibilità di visitare il più antico arco di proscenio che è riuscito ad arrivare ai giorni nostri. Si può trovare a Parma al Teatro Farnese, dentro il complesso della Pilotta.
Il teatro Farnese di Parma, progettato dall'Aleotti e completato nel 1618, rappresenta il prototipo del palcoscenico del teatro moderno, perché è la prima struttura sopravvissuta a disporre dell'arco di proscenio.
È possibile visitarlo in maniera gratuita o quasi, e rappresenta l'avanguardia italiana di quei tempi per quanto concerne l'innovazione e lo studio delle pratiche sceniche. L'arco di proscenio diventò parte integrante del teatro dal diciassettesimo secolo in avanti. In tutto il mondo.
L'arco di proscenio ha importanti funzioni, tra cui nascondere, assieme alle quinte, le macchine, le scenografie, gli attori prima dell'ingresso in scena. Nell'immagine sotto è schematizzato l'arco di proscenio, colorato in arancione, che fa da cornice alla scena. L'arco di proscenio può essere in muratura, metallo, legno, anche in tessuto. Il materiale non è importante. Ciò che è importante, invece, è notare (l'allora) avanguardia italiana nella costruzione dei teatri.
Le luci della ribalta
Fin da quando le rappresentazioni teatrali iniziarono ad avvenire in spazi chiusi, si pose il problema di come illuminare la scena. Le fonti di luce disponibili all'epoca erano soltanto candele, oppure lampade ad olio. Dal momento che per illuminare la scena con questi sistemi servivano parecchi "punti luce", alcune di queste luci erano posizionate sul piano del palcoscenico, in proscenio, lungo tutto il lato anteriore. Queste luci erano nascoste da un piccolo parapetto che le nascondeva al pubblico. Con il tempo, questo parapetto divenne mobile, incernierato su un lato in modo da poterlo "ribaltare" quando le luci della ribalta dovevano essere regolate, oppure non servivano.
Quindi il modo di dire stare sotto le luci della ribalta non è del tutto corretto, perché in effetti si stava di fronte alle luci della ribalta.